I pavimenti epossidici e poliuretanici sono i due tipi di pavimenti industriali resinosi più comunemente utilizzati. Una vecchia domanda nel nostro settore è: quali sono le differenze tra i due tipi di pavimenti? E quando dovremmo sceglierne uno rispetto all’altro?

DIFFERENZE OPERATIVE

Iniziamo guardando le differenze operative. Queste sono differenze che riguardano l’utenza finale del pavimento.

I pavimenti epossidici sono più duri, più durevoli e hanno una forza di compressione molto più elevata rispetto ai poliuretanici. Questo è il motivo per cui sono la scelta preferita per le industrie con movimentazioni pesanti, i magazzini e i centri logistici con un forte traffico di carrelli elevatori o aree meccaniche. Qui trovi le proprietà specifiche dei delle applicazioni Sivit per la meccanica:

http://sivit.it/areeb/meccanica/

SIVIT3NOV

I pavimenti in poliuretanici sono solitamente più flessibili, il che li rende più resistenti ai graffi poiché la loro elasticità tende ad assorbire parte dell’impatto. L’elasticità dei pavimenti in resina poliuretanica li rende anche preferiti nelle camere di congelamento dove la temperatura di conservazione può raggiungere i 30 gradi sotto lo zero, o addirittura con i sistemi a base di poliuretano cemento sterilizzabili a vapore.

Sonoi anche una buona scelta per i parcheggi esterni, dal momento che il rivestimento elastico può fungere da impermeabilizzante.

Sistemi epossidici e poliuretanici si comportano diversamente quando esposti a determinati prodotti chimici. Per esempio, i poliuretanici sono la soluzione migliore nelle industrie alimentari che sono potenzialmente esposte ad aggressivi chimici in particolare alle sostanze acide (settore lattiero caseario, conserviero) o ad esempio sala batterie. Questo è il motivo per cui a molte aziende di trasformazione alimentare che lavorano nel settore caseario Sivit consiglia l’utilizzo di formulati poliuretanici. Gli epossidici in tali condizioni possono presentare corrosione e ingiallimento.

Sistema poliuretanico 3

 

Di seguito un riassunto delle caratteristiche principali dei due leganti resinosi

RESINE EPOSSIDICHE

  • Buona resistenza alla maggior parte dei prodotti chimici e particolarmente agli alcali ( pH> 7)
  • Resistenza relativamente buona alle sostanze acide.
  • Non sono fotostabili.
  • Buona resistenza meccanica all’urto e all’usura.
  • Basso ritiro durante l’indurimento, di norma, e comunque dipendente dalla percentuale di residuo secco in volume.
  • Relativa insensibilità all’umidità del supporto, variabile comunque in funzione della formulazione del prodotto.

Sistema epossidico 3

RESINE POLIURETANICHE

  • Elasticità variabile, anche in un range molto ampio, in funzione della formulazione e anche della combinazione con resine epossidiche.
  • In funzione della formulazione sono fotostabili
  • Buona resistenza all’urto, all’usura e buone caratteristiche meccaniche generali.
  • Ottima resistenza in ambito acido ( pH< 7)
  • Resistenza mediocre agli alcali.
  • Estrema sensibilità all’umidità ambientale e del supporto.
  • Indurimento relativamente rapido.
  • Possibilità di indurimento a basse temperature.
  • Alcune combinazioni di resine poliuretaniche e di resine epossidiche forniscono caratteristiche meccaniche e chimiche migliori di quelle che si ottengono con i prodotti separati.

Sistema poliueratanico 2

 

QUALI SONO I GRADI DI SENSIBILITÀ E AFFIDABILITÀ DI EPOSSIDICI E POLIURETANICI?

Le resine epossidiche sono anche sensibili all’umidità, ma limitatamente. Anche quando si lavora in ambienti in cui la presenza di umidità è costante, i cicli a base epossidica risultano la scelta migliore, applicando prodotti specifici si ottengono risultati eccellenti.

Dai uno sguardo qui alle diverse possibilità: http://sivit.it/cicli/

In generale, i sistemi poliuretanici sono più difficili da lavorare, la sensibilità all’umidità e la difficoltà di stesura richiedono personale molto preparato e con esperienza.

Infine, difficile dire quale delle diverse soluzioni sia più economica, dipende da moltissimi fattori e quindi dalle esigenze reali, dagli spazi da coprire, dal grado previsto di usura.

QUALI SONO I GRADI DI SENSIBILITÀ E AFFIDABILITÀ DI EPOSSIDICI E POLIURETANICI?

Le resine epossidiche sono anche sensibili all’umidità, ma limitatamente. Anche quando si lavora in ambienti in cui la presenza di umidità è costante, i cicli a base epossidica risultano la scelta migliore, applicando prodotti specifici si ottengono risultati eccellenti.

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In generale, i sistemi poliuretanici sono più difficili da lavorare, la sensibilità all’umidità e la difficoltà di stesura richiedono personale molto preparato e con esperienza.

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