La sua struttura ha resistito per otto secoli. Ma adesso potrebbe non farcela più. E’ il Castello Svevo di Augusta, un corpo centrale di quasi quattromila metri quadrati costruito su ordine di Federico II di Svevia nel 1232 e arricchito in seguito da una doppia cinta di fortificazioni spagnole. Una cittadella militare che dal Medioevo svetta sul lato nord dell’isola di Augusta ma che, negli ultimi tempi, sta iniziando a cedere,colpa soprattutto dell’azione erosiva del mare, ma a complicare le cose ci si mette anche la natura geologica del terreno, in parte argilloso, su cui è costruito». Nonostante l’appello di studiosi e parte della società civile, però, nessun intervento a salvaguardia del bene storico è mai stato effettuato. E adesso le associazioni hanno deciso di rivolgersi con una lettera a tutti i soggetti potenzialmente coinvolti: dalla Commissione europea al Comune di Augusta, passando per il ministero dei Beni culturali, l’assessorato regionale e la provincia di Siracusa. Insieme a diverse iniziative per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini, «perché troppe persone sono ormai abituate a vedere il castello come un rudere che fa parte del panorama».

Ma una segno positivo arriva ad APRILE, proprio così, infatti il muro che tanto preoccupa gli studiosi dei beni culturali E I NUMEROSI CITTADINI ,da qualche settimana è oggetto di recupero.

Grazie alla partecipazione di aziende leder nel ripristino delle opere sottomarine, dei suoi operatori,e la professionalità dell’impresa esecutrice, una tratta del muro in questi giorni viene sottoposta all’intervento di ripristino strutturale.

La tecnica di colata in acqua viene effettuata con un mix di inerti, fibre,e cementi particolarmente resistenti alle aggressioni marine,  AZICHEM ,l’azienda  MANTOVANA orgoglio ITALIANO, che sta fornendo un supporto tecnico, con la partecipazione di  Komed Srl in collaborazione con i tecnici di laboratori, hanno studiato un compound di inerti del posto e aggregati selezionati, SUPERFLUIDIFICANTI prodotti in azienda, con fibre in polietilene, un particolare cemento,Microsilicatiselezionati,per il confezionamento di conglomerati ad elevata densità e prestazioni (impermeabilità, stabilità chimica, resistenza meccanica ecc.), per il confezionamento di malte, intonaci, betoncini e calcestruzzi solfato-resistenti, antidilavanti.

 

Un ringraziamento particolare per la collaborazione, va  rivolto alla ditta esecutrice dei lavori, che ha seguito nei dettagli il procedimento di preconfezionamento del mix.

Paolo Brignone

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