Quando si parla di sistema vasca bianca si fa riferimento ad un metodo di impermeabilizzazione di strutture in calcestruzzo a tenuta stagna, che può essere applicato a diverse tipologie di strutture quali vasche e piscine, ma anche interrati e fondazioni di edifici, parcheggi multipiano e gallerie.
Le strutture edificate con questo metodo vengono realizzate senza l’aggiunta di una membrana o di altri sistemi di impermeabilizzazione esterni, come invece prevedono i metodi tradizionali.
Il sistema vasca bianca prevede l’utilizzo di una miscela del calcestruzzo a prestazione mediamente elevata, che va a ridurre la permeabilità del materiale, e la creazione di punti di debolezza nelle strutture, in cui vengono indotte fessurazioni programmate.
Queste fessurazioni vengono poi sigillate mediante iniezione di resine acriliche pere ottenere la tenuta stagna della struttura.
Il sistema viene realizzato da personale specializzato della società fornitrice della “vasca bianca”.
Questo costituisce un discreto vantaggio in fase di realizzazione dell’opera edilizia, in termini di riduzione di tempi di cantiere, poiché non sono necessarie lavorazioni ulteriori per impermeabilizzare la superficie del calcestruzzo con l’applicazione di membrane.
La vita utile delle impermeabilizzazioni fatte con questo sistema è sostanzialmente pari a quella del calcestruzzo, salvo per le resine acriliche che devono essere re-iniettate ogni 10/15 anni.
I metodi tradizionali di impermeabilizzazione
I tradizionali metodi di impermeabilizzazione di strutture a tenuta stagna, consistono nella applicazione sulla superficie esterna di una membrana che impedisca la penetrazione dell’acqua piovana o di falda, come nel caso di interrati, sottosuoli, parcheggi, strutture sotterranee, gallerie.
I prodotti maggiormente utilizzati per l’impermeabilizzazione sono teli in PVC, I teli bentonitici e le membrane o guaine a base di materiali bituminosi, opportunamente miscelati con resine o altri materiali volti a conferire una maggiore resistenza,.
Tali membrane vengono fissate all’esterno della struttura edilizia a mò di involucro, impedendo il passaggio dell’acqua e la compromissione della struttura.
In fase di applicazione questi manti, che vanno saldati a caldo o sovrapporti, possono essere soggetti ad errori di esecuzione, che sono una delle principali cause delle successive perdite.
Una volta applicato, lo strato impermeabile è soggetto a diverse forme di danneggiamento, fra cui gli urti che ne causano lesioni e gli agenti chimici presenti nel terreno. La vita utile di queste membrane varia da 10-20 anni per quelle bituminose, a 20-25 anni per quelle bentonitiche.
Inoltre bisogna considerare che l’effetto impermeabilizzante di queste membrane superficiali ostacola il naturale passaggio del vapore acqueo verso l’esterno, rendendo insalubri gli ambienti interni e generando la formazione interna di muffe sulle pareti.
Il Sistema DRYBOX di Supershield: l’evoluzione del sistema “vasca bianca”
DRYBOX di Supershield rappresenta l’EVOLUZIONE DEL SISTEMA “VASCA BIANCA”, in quanto utilizza uno schema simile, ma migliorativo sotto diversi aspetti.
L’utilizzo nella miscela del calcestruzzo dell’additivo cristallizzante SUPERSHIELD ADMIXPULS, basato sulla innovativa tecnologia cristallizzante Supershield LCT (Liquid Crystalline Technology) a base acquosa, impermeabilizza la massa del calcestruzzo sigillando pori e capillari con una formazione cristallina aghiforme, che impedisce il passaggio dell’acqua ma lascia passare il vapore acqueo e quindi permette alla struttura di “respirare”.
La formazione cristallina interna impedisce l’ingresso nei capillari dell’acqua, che è il veicolo di tutti gli agenti chimici esterni che causano il degrado del calcestruzzo.
ADMIXPLUS ha anche una importante funzione cicatrizzantedelle micro fessurazioni che si possono verificare in conseguenza del ritiro plastico del calcestruzzo, e quindi risolve a monte il problema delle micro fessure da ritiro plastico che a volte si verificano nel caso della “vasca bianca” tradizionale.
Il sistema DRYBOX non richiede modifiche al progetto strutturale, necessarie invece per il sistema “vasca bianca” tradizionale.
Il fatto poi che il sistema DRYBOX venga realizzato direttamente dall’impresa che ha in appalto l’opera(sotto la supervisione ed assistenza dei tecnici SUPERSHIELD) permette di ridurre ulteriormente le tempistiche di cantiere rispetto alla “vasca bianca” tradizionale.
La Garanzia Postuma Decennale sull’impermeabilizzazione della strutturacostituisce un’ulteriore garanzia per il cliente offerta dal sistema DRYBOX.
Ma soprattutto il sistema DRYBOX di SUPERSHIELD è la soluzione più ECO SOSTENIBILE sul mercato, in quanto non utilizza resine acriliche ma materiali ad impatto ambientale zero e permette il riciclo del calcestruzzo a fine vita a costo ed impatto ambientale nullo.
Quindi il sistema DRYBOX rispetta i criteri per lacertificazione LEED, attribuita alle strutture il cui processo di edificazione segue un approccio orientato alla sostenibilità.
Diversi studi hanno anche dimostrato che l’aggiunta di additivi cristallizzanti rappresenta un’elevata protezione delle strutture in calcestruzzo, prolungandone la vita e costituendo un vantaggio economico in termini di riduzione di costi di manutenzione.