TRA LE NUMEROSE REFERENZE, CI VANTIAMO DI AVER AVUTO LA POSSIBILTÀ DI RESTAURARE UNO DEI PIU ANTICHI E SUGGESTIVI DAMMUSI DELL’ISOLA DI PANTELLERIA “DAMMUSO MILLE EMOZIONI ”

Tra cala GADIR unico porto turistico termale nonché residenza dello stilista e imprenditore GIORGIO ARMANI, adagiato sulla collina che si affaccia su un panorama mozzafiato, come un fortino del 600, nulla a caso, visto  che l’anno di costruzione si presume sia tra il 1500 e 1600, tra rocce vulcaniche, muretti a secco ” patrimonio dell’Unesco) e alberelli di vite pantesca della specie ZIBIBBO, anche questi  patrimonio dell’UNESCO.

L’intervento di restauro è stato eseguito con l’ausilio di prodotti naturali, che sposano perfettamente la cultura storica delle tecniche costruttive dell’isola di Pantelleria

Pietre laviche, pomice naturale, inerti fini locali, cemento pozzolanico e tanta passione, questi alcuni dei fondamentali elementi indispensabili al raggiungimento dei lavori e della perfetta regola d’arte come un tempo.

Fondamentale è stata la scelta dei materiali , che grazie ai laboratori di ricerca e sviluppo AZICHEM, hanno soddisfatto a pieno  le richieste dei progettisti e delle maestranze, ridando valore alla struttura senza modificare le caratteriste naturali della struttura ed il Genius Loci.

Cosa è un Dammuso

Tipiche costruzioni dell’isola, i dammusi di Pantelleria sono frutto della civiltà araba e del lavoro dei tanti contadini panteschi. Il dammuso nasce come elemento rurale e tiene conto delle peculiarità di questa isola: il vento, il caldo, la scarsità di piogge e la ricchezza di materiale lavico.
 Tutti gli elementi che caratterizzano queste costruzioni hanno una funzione specifica. I tetti a cupola servono per convogliare l’acqua piovana nelle cisterne; gli spessi muri, fino a un metro e quaranta di spessore, garantiscono l’isolamento contro il caldo d’estate ed il freddo d’inverno. Così come le piccole dimensioni di finestre e porte. Quasi sempre accanto ad un dammuso si trova una costruzione circolare in pietra lavica chiamato “Jardinu” dentro la quale si coltivano alberi da frutto, protetti così dall’incessante vento che batte l’isola.

Oggi il rispetto di questa tradizione, unita alla creatività di pochi architetti, ha trasformato questi fabbricati agricoli in case con uno charme del tutto particolare. L’assenza di elementi comuni al nostro vivere quotidiano rendono l’esperienza unica: non più porte tra le camere, ma un susseguirsi di alcove e corridoi sinuosi. Soffitti morbidi ci sovrastano e la penombra mantiene fresca la casa.
Ancor più interessanti sono gli spazi esterni: i terrazzamenti che tagliano i terreni, le verdi vigne, i bassi e larghi uliveti, le coloratissime bouganvillee e le longilinee Palme  arricchiscono i giardini e fanno da cornice a queste case… beh preparate davvero i vostri occhi a visioni uniche e irripetibili.

Muro portante a secco di grande spessore per il sostegno della volta di copertura, le pareti garantiscono un ottimo isolamento dalle temperature esterne.

Molte volte le dimensioni esterne di un dammuso ci possono trarre in inganno: in verità proprio per lo spessore dei muri, gli interni possono essere anche la metà in superficie rispetto a ciò che vediamo dall’esterno. E così gli interni, seppur ridotti, sfruttano al massimo tale caratteristica regalandoci armadi a muro e nicchie varie, rendendo lo spazio di un dammuso di Pantelleria, un luogo unico e diverso!

 

Vano appartato intimo collegato all’ambiente centrale da sempre usato per il riposo.

Pensiamo che sia l’angolo più “divertente” di un dammuso, impreziosito da tende trasparenti per rendere l’atmosfera oltre che intima più suggestiva.

 

DAMMUSO

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